Blog pubblico pips fishing
In questo articolo voglio dare qualche suggerimento, testato su me stesso, che puo' aiutare ad acquisire una virtu' che non tutti possiedono "di default" ma che e' indispensabile per fare un buon trading: La Pazienza. Quale e' la fase di trading piu' impegnativa per il nostro cervello, quella dove si richiede piu' pazienza ed autocontrollo ?
L'analisi dei grafici ? ... noo - con un po' di esperienza (e utilizzando sempre lo stesso metodo) in 15 minuti se ne analizzano tranquillamente una decina. La lettura del calendario economico e l'interpretazione dei dati gia' usciti ? ... noo - tanto sara' poi il mercato che confermera' o meno la coerenza dell'andamento del prezzo con i dati usciti. Calcolare la giusta size con la quale entrare a mercato ? ... noo - se lasciassi correre il mio istinto aprirei una operazione ogni 5 minuti ! La vera sfida (contro il nostro cervello, quindi contro noi stessi) e' avere la pazienza di attendere che le operazioni aperte facciano il loro corso, terminando in positivo (di regola la maggioranza delle volte) o in negativo ... (vi ha mai ricordato nessuno che non siete infallibili ?). . . . certo che non e' incoraggiante dopo aver studiato bene un grafico, ricordarsi quasi a memoria i livelli importanti e sapere anche quante volte al giorno Mr. Draghi fa la pipi', vedere il prezzo che oscilla continuamente, e sembra intenzionato quasi a prenderti in giro - anche quando e' in zona positiva (...per quanto ci rimarra' prima di riscendere sotto il livello di entrata ? Sara' meglio che lo chiuda subito e mi accontenti del poco guadagno che posso avere ora ?) Nel caso l'operazione sia in perdita - e non avete impostato PRIMA lo stop loss - o decidete che puo' essere "aggiustato" a trade aperto, la situazione e' anche peggiore: Le fasi emotive che vivrete saranno le seguenti: - Sto perdendo ancora poco, non ci sono problemi. - stato emotivo: neutro - Sto perdendo quasi il massimo che avevo previsto, ma puo' sempre invertire e, del resto, avevo gia' preventivato che il prezzo potesse andarmi un po' contro - stato emotivo: preoccupazione ottimista - Prezzo a pochi pips dallo stop loss (sempre che ci sia) - o nella fascia di prezzo-limite negativo del trade (se chiudete le operazioni a mano, magari in seguito ad un alert di livello) - stato emotivo: delusione, rabbia, frustrazione, ecc. ecc. Ecco, arrivati a tale stato emotivo (sicuramente non piacevole) avrete solo UNA strada per evitare, almeno momentaneamente, che tutti quei brutti pensieri si "materializzino" e divengano la cruda realta': Lasciare ancora un altro po' "in vita" l'operazione ! Il problema per voi e per il vostro conto pero' e' che quella strada e' tremendamente pericolosa, perche' a quel punto, se avete fortuna e il prezzo recupera siamo tutti contenti, ma ... ricordati ... e' solo fortuna, non abilita'. Se, invece, la Dea Bendata non vi assiste, continuerete ad addentrarvi sempre di piu' nella strada che nel frattempo si e' ristretta in un sentiero circondato da una fitta vegetazione, e sta anche diminuendo la luce intorno ... La faccio corta: quale stato emotivo provi ora ? Come si chiama quella strada ? Si chiama PAURA e porta solo problemi: Ti oscura la ragione e ti fa finire in balia degli eventi esterni, che TU NON PUOI PIU' CONTROLLARE. Vedi che, in fondo, e' meglio essere delusi o incazzati per uno stop loss incassato, perche' TU puoi immediatamente dopo RIPRENDERE IL CONTROLLO di tutto cio' che fai e decidi, piuttosto che "sperare nel buon Dio" che, se c'e', non aiuta certo noi ! Fine prima parte ... segue ...
0 Comments
Terminata la premessa contenuta nella 1' parte, passiamo al sodo: Come possiamo aiutare il nostro cervello ad avere pazienza quando si aprono operazioni a mercato ? Le mie riflessioni e la mia esperienza personale (faccio trading dal 2013) mi hanno portato alla conclusione che per subire il meno possibile gli aspetti negativi legati alla psicologia di questa particolare attivita' (particolare perche', come gia' specificato in altre parti del sito, si ha a che fare con numeri e statistiche, che contrastano pesantemente con la "natura emotiva" dell'essere umano) bisogna rapportare le varie fasi del trading a dei lavori - o per meglio dire - delle situazioni - gia' conosciute e familiari nella vita "normale", che hanno fasi di attesa (dove quindi ci viene spontaneo avere pazienza) fino al loro compimento. Chiarisco il concetto con un esempio: L'attivita' del dottore - forse il miglior parallelismo che si puo' fare fra il trading e un'altra professione comune: - il dottore, quando ha davanti un paziente, (nel nostro parallelismo - un grafico) lo esamina prima esteriormente, in modo da capire grosso modo che "range" di problemi puo' avere e - non meno importante - escluderne altri, per poter avanzare nell'analisi con gia' chiara una visione d'insieme della situazione. Ecco, per un trader questa prima fase dovrebbe coincidere con l'identificazione del trend del grafico che intende seguire con la sua futura operazione, ovvero se andare Buy o Sell - Se non siamo sicuri di aver capito in che direzione voleva andare il prezzo nel passato, come possiamo sperare di capirlo per il futuro ? - la fase successiva del dottore (e del trader) sara' quella di evidenziare informazioni e dati che non si possono leggere esternamente, ad occhio nudo, ovvero di prescrivere analisi del sangue, una ecografia - ad esempio - che, in base ai loro valori chiariranno ulteriormente la visione del problema e di come risolverlo con le cure adatte. Per un trader questa fase consiste nell'utilizzare indicatori, trendline, supporti e resistenze, pattern di prezzo, insomma ... gli strumenti di analisi tecnica che in anni di studi sono stati ideati e messi a punto da persone che hanno dedicato anni della loro vita a studiare dei metodi per "interpretare" i movimenti del prezzo su un grafico. Il problema e' che di strumenti e metodi di analisi ce n'e' talmente tanti che, se non avete studiato a sufficienza e non avete le idee chiare rischiate (per tornare al dottore) di prescrivere una bella colonscopia ad un ragazzo che vi sta' dicendo che ha un forte mal di denti ... oppure di far fare esami inutili che vi forniscono cosi' tanti dati che non sapete piu' neanche quali sono da interpretare per fare la diagnosi e quali sono semplicemente superflui. Ecco perche' alcuni templates del metodo Pips Fishing hanno degli indicatori in comune, se una informazione la da' chiaramente un determinato indicatore, che noi sappiamo ben interpretare, e' inutile metterne un'altro (anche se simile) su un altro template tanto per "variare l'offerta" ... meno concetti sono da apprendere e prima si impara. - torniamo al nostro dottore: adesso ha chiara la situazione del paziente: puo' prescrivere le medicine che, immesse nel corpo, porteranno col tempo necessario ad una guarigione. In parallelo, la prescrizione e la conseguente assunzione delle medicine al paziente corrisponde all'apertura di un'ordine a mercato ... Certo che il dottore non andra' tutti i giorni a casa dei suoi pazienti a dargli personalmente la pasticca o lo sciroppo ... gli avra' magari detto per quanti giorni dovranno fare la cura, ma a quel punto il dottore ha gia' fatto le sue scelte e sara' il corpo del paziente a dover accollarsi il resto del lavoro, almeno fino a quando esso non avra' una chiara reazione positiva o negativa. Il trader deve comportarsi (e sforzarsi di pensare) come descritto sopra, il suo e' un lavoro di Analista, e' in queste fase che noi abbiamo il controllo di cio' che facciamo e il potere di cambiare cio' che vogliamo (nell'usare diversi metodi, strategie di entrata, money management, ecc.) - quando siamo entrati a mercato noi non contiamo piu' un cazzo (ops, mi e' scappato...) perche' il potere ce l'ha solo lui - il mercato ! E'inutile, quindi, controllare ogni 30 minuti un trade basato su una analisi in H4 ... vi fa aumentare l'ansia sia che vada bene sia che vada male ... comunque e' comprensibile che non vogliate lasciare una operazione totalmente abbandonata al proprio destino, ecco i miei suggerimenti: Un metodo che vi consiglio e' quello di impostare dei livelli di alert di prezzo (c'e' anche la funzione nativa nella MT4 che puo' trasmettere anche una email) in quelli che pensate - in fase di "progettazione" del trade, essere dei punti importanti di svolta del prezzo che possono portarvi di li' a poco al successo o all'insuccesso dell'operazione. Cosi' facendo non sarete piu' schiavi dell'orologio (non serve controllare un trade ogni ora per vedere il prezzo che e' salito di 20 pips e poi tornato indietro praticamente al punto di partenza ...) ma sara', per cosi' dire, il mercato che vi avvisera' quando avra' fatto un movimento e raggiunto un punto per voi significativo. Vedrete che quasi dimenticherete di aver aperto, magari qualche giorno prima, delle operazioni, perche' il vostro subconscio vi dira': "stai tranquillo, la tua parte di lavoro l'hai fatta, se succede qualcosa di importante ai trade la piattaforma ci informa da se', tu concentrati ad analizzare i grafici per impostare nuove buone operazioni ..." Per concludere, potete anche pensare che un trade a mercato sia una cassa di merce nel vostro magazzino; a tutti piacerebbe ordinare gli articoli nel proprio negozio, tenerli sugli scaffali mezza giornata da quando ce li consegna il fornitore, e venderli tutti e subito, ma non funziona cosi' ... anche i magazzini e i negozi tradizionali prendono gli stop loss ... state sicuri che non si salva nessuno e non siete i soli a dover pazientare prima di vedere dei benefici dalla vostra ativita', qualunque essa sia !
Alesandro Marconi Questo post e' fra i piu' importanti che potete trovare nel nostro blog, perche' cerca di risolvere una delle paure basilari del trader: La paura di non riuscire a prevedere cosa fara' il prezzo dopo che ho aperto una o piu' operazioni a mercato.
Avevamo già' affrontato la questione della psicologia nel trading nei due post fra loro collegati, del 6 e del 7 Ottobre 2017, se non li avete ancora letti vi consigliamo di farlo. Questo articolo e' piu' sintetico e mirato a dare una sola risposta ad una sola domanda, ma e' talmente importante da meritare molta attenzione. La domanda e' la seguente: Un trader che basa il risultato della propria operatività' sull'esito di operazioni che si concluderanno tutte nel futuro, o vicino o lontano (dipende dallo stile di trading) puo' avere delle certezze - ed operare di conseguenza con relativa sicurezza e serenità ? La risposta non e' SI, PUO' avere alcune certezze - ma SI, DEVE avere il 90 % di certezze rispetto al proprio operato, (detto alla Toscana) senno' diventa matto alla svelta ! Il punto da rimarcare, per dare un giusto senso a questa risposta, e' di vedere dove riporre queste certezze: Guardate l'immagine ad inizio post, e rispondete da soli a questa domanda: In quale parte del "palo temporale" si possono trovare dati certi, grafici da poter visualizzare in tutti i timeframe che vogliamo, notizie macroeconomiche che periodicamente si aggiornano e noi possiamo, con un po' di pazienza verificare tutte le reazioni dei grafici a quelle notizie ... eccetera eccetera ... testare in piu' modi una certa strategia su conti demo ... eccetera eccetera ... Penso che tutti i lettori sani di mente stiano rispondendo: DAL LATO SINISTRO del palo si trovano tutte queste informazioni, cioè' nel PASSATO. Perche', allora, avendo a disposizione tutto questo Ben di Dio vogliamo trovare certezze dal lato opposto del "palo temporale" dove non potremo vedere altro che un nastro di carta completamente bianco e immacolato ? Buon trading Alessandro Marconi Ti e' capitato di vincere giocando 1 euro una bella somma alla lotteria, o di ereditare dei soldi da uno zio che nemmeno ti ricordavi di avere ? Bene, ho piacere per te, sei stato fortunato, mi auguro che quei soldi inaspettati tu non li abbia semplicemente spesi, ma ti sia balenata l'idea in testa di "coltivarne" almeno una parte, per poi raccogliere i loro frutti che avrebbero fatto si' che la somma iniziale avrebbe creato nuovo denaro e non si sarebbe semplicemente esaurita una volta spesa tutta ... Nel trading (inteso come attivita' che da' nel tempo dei risultati positivi) non possiamo "sperare di avere fortuna" e neanche ritenersi fortunati quando un'operazione - o una serie di operazioni - ottiene dei risultati superiori alle aspettative. Nel trading noi dobbiamo fare solamente poche cose, ma guai a sgarrare . . . - Una volta trovate le strategia che ci fanno sentire a nostro agio quando operiamo, che saranno senz'altro statisticamente vantaggiose e stabilito il money management da seguire (con una perdita massima precalcolata e TASSATIVA per ogni sessione operativa) non ci rimane altro che fare l'analisi tecnica e fondamentale per capire il momento giusto per entrare a mercato. In sintesi, abbiamo delle REGOLE che coprono tutta l'attività' che avrà' come ultimo risultato, un GUADAGNO che (non dimentichiamolo mai) e' il vero scopo per cui facciamo trading. > CONOSCIENZA delle regole > ACCETTAZIONE delle regole > RISPETTO delle regole > RISULTATO ATTESO Qualcuno dira': ma io mi annoio a seguire sempre le regole, oppure sono divenuto cosi' bravo che posso permettermi quando mi va di fare a modo mio . . . - Facciamo allora un paragone con una attività' che a noi italiani piace molto: il calcio. Voi siete bravi calciatori, vi allenate regolarmente tutta la settimana, conoscete le regole del gioco, ma . . . non sopportate che non si possa toccare la palla con le mani e le braccia (e non siete portiere) quindi ogni due o tre partite vi concedete la libertà' di dare una bella smanacciata alla palla quando vi passa vicina ma non ce la fate a prenderla con i piedi o con la testa . . . Pensate agendo cosi' di fare una lunga e luminosa carriera ? Non credo proprio, perche' anche se siete molto capaci tecnicamente sarete un peso per la vostra squadra, sia nel caso che vi ammoniscano solamente, sia che siate espulsi dalla partita perche' avrete ripetuto la vostra scorrettezza piu' di una volta . . . in fondo secondo voi non avete fatto niente di grave, avete solo non rispettato qualche volta le regole . . . Digerire questa mentalità' e metterla in pratica giorno dopo giorno e' probabilmente il risultato piu' difficile da raggiungere per una persona che vuol fare questo lavoro, e la maggior parte dei formatori (almeno per la mia esperienza) tende a generalizzare il problema e parlare semplificando di "aspetto psicologico" dandogli una percentuale sempre variabile di influenza nella attivita', mentre e' opportuno, come tentiamo di fare sul nostro sito, di separare e illustrare dettagliatamente i vari aspetti che formano la psicologia nel trading, applicando il principio che un problema complesso e' sempre la somma e un insieme di tanti piccoli problemi piu' facili da risolvere singolarmente.
Alessandro Marconi Ho trovato una analogia fra il pannello di rilevazione superamento soglia standard della volatilita' e gli autovelox ... Il bello, pero', e' che mentre rispetto agli autovelox stradali noi siamo "vittime" e quando entrano in funzione per noi son dolori, invece l'utilizzo del pannello come traders ci pone nella veste di "poliziotti" che sfruttano le brusche accelerazioni dei prezzi per sfruttare la "spinta" e fare soldi ... E' una bella rivincita, non trovate ? A parte le battute di spirito, e' uno strumento che stiamo utilizzando con profitto e, ricordo, anche se non bisogna MAI entrare a mercato automaticamente ad ogni alert dell'indicatore, ma va visto il contesto, pero' semplifica la scelta di selezionare CHI (lo strumento giusto) e QUANDO cercare entrate mirate, che alzano alla fine la percentuale di operazioni in guadagno. Come si vede dallo screen abbiamo cambiato lo sfondo delle finestre, con lo schema gia' utilizzato nel pannello (analogo) che utilizziamo con le valute con le sole nostre tre medie mobili e cioe': A Sinistra: 5 strumenti con l'Euro al denominatore (sfondo nero) Al centro: 3 strumenti con la Sterlina al denominatore (sfondo blu) A destra 4 strumenti con il dollaro (sfondo nero) In basso a destra ci sono il petrolio e l'oro (sfondo verde) Alex Marconi - PF.com Ho trovato e visto questo video di un trader ed educatore italiano, Enzo Vezzosi. Affronta benissimo gli aspetti psicologici del trading (ma non solo) e consiglio di vederlo a tutti, in completa assonanza con la metodologia e la filosofia di Pips Fishing. Oggi vi faccio vedere gli screen dei due metodi che utilizzo per capire dove e quando cercare buone occasioni per entrare a mercato, Il primo grafico comprende i 12 cambi e cross valutari seguiti con il metodo Pips Fishing con le seguenti caratteristiche: - time frame daily o H4, a seconda del tipo di operativita' che si vuol fare. - Le "nostre" tre medie mobili esponenziali (21 - 50 - 100 periodi) che ci indicano chiaramente sia il trend sia i ritracciamenti. - L'oscillatore presente in basso su ogni finestra e' l'ultimo "nato" nella famiglia di indicatori del PF System: Come gia' illustrato in uno degli ultimi post, l'indicatore mostra la posizione e la forza della ema inserita nei parametri, rispetto alle candele. Di default utilizziamo la media 50 come riferimento perche' e' quella che - in caso di trend - delimita i ritracciamenti ed e' un ottimo punto per cercare entrate a mercato profique. Le altre medie hanno ognuna il proprio compito, ma non e' questa la sede per completare la spiegazione. L'altro pannello utilizzato per l'operativita' intraday veloce e' quello in M15 dedicato alla volatilita' (che abbiamo scherzosamente chiamato "Autovelox del trader") che avvisa quando la lunghezza della candela eccede la misura media che fa presumere ad una esplosione di volatilita' da poter sfruttare con profitto. Naturalmente quando riceviamo gli alert non entriamo "automaticamente" a mercato, ma apriamo quel grafico e completiamo l'analisi per verificare se veramente ci sono le condizioni x aprire un trade ... Come vedete, se invece di spendere soldi in servizi di segnali esterni che non sappiamo con che logica sono creati, e non e' detto che possiamo eseguirli tutti perche' magari stiamo facendo altre cose, ci dedichiamo allo studio di metodologie di analisi e strategie che sappiamo padroneggiare, al momento che possiamo dedicare un po' di tempo al trading, abbiamo coscienza e conoscienza di cio' che facciamo e senz'altro i risultati saranno migliori.
Buon trading Alex Marconi - PF.com Quando ho iniziato a costruire un mio metodo di analisi dei grafici per cercare di scomporre le varie componenti e forze che, insieme e combinate fra loro, disegnano il movimento del prezzo (quindi il grafico stesso) avevo chiaro in mente che dovevo trovare dei modi omogenei nel classificare le tre diverse fasi che caratterizzano il suo movimento:
- Fase in trend - Fase laterale "regolare" (di solito dopo che si e' esaurita una fase di trend) - Fase indefinita non classificabile (non c'e' una logica nel movimento del prezzo quindi non si puo' operare con queste condizioni) Ho alla fine definito 3 + 1 "Schemi di movimento" che racchiudono TUTTI i possibili "modelli pseudo-geometrici" che possiamo trovare aprendo un grafico a candele giapponesi, basta che gli applichiamo dei riferimenti che ci indichino chiaramente in quale fase e' piu' probabile che ci troviamo adesso e che ci permetta innanzitutto di classificare ed evidenziare le fasi del passato. Quali riferimenti (ovvero indicatori) potevo utilizzare che avessero le seguenti caratteristiche ? - Siano disegnati direttamente sul grafico. - Siano costruiti con una formula piu' semplice e diretta possibile e che non alteri con piu' passaggi nel calcolo la "radice" dei numeri originali. La risposta e' stata: Le Medie Mobili - l'unica variante rispetto al calcolo-base e' di scegliere il metodo esponenziale perche', come spero sappiate gia', questo metodo rende la tracciatura delle linee un po' piu' reattiva nel periodo piu' vicino al presente, aiutandoci a valutare meglio il comportamento del prezzo in prospettiva futura. - - - Fine della teoria - mi auguro di non avervi fatto venire un mal di testa ! - - - Nelle analisi settimanali pubblicate il sabato, da oggi 1 Settembre 2018, gli abbonati troveranno anche gli screenshot con i grafici relativi alle valute, il petrolio e l'oro. timeframe Daily con la divisioni delle fasi tracciate ed indicate dalla sigla utilizzata dal metodo (A, B, C oppure D) che gli abbonati conoscono perche' e' spiegato nella pagina "metodologia metodo Pips Fishing". Il template e' lo stesso utilizzato per tracciare anche i livelli di Fibonacci, tutto basato (anche l'oscillatore in basso) sulla distanza del prezzo da medie mobili particolari. Alex Marconi. Torniamo ancora una volta a rimarcare l'importanza dell'approccio mentale corretto che deve avere un trader per non farsi letteralmente travolgere dai movimenti dei grafici e finire per essere "teleguidato" dal mercato anziche' essere LUI che decide e dirige la propria operativita' al momento che lui ritiene giusto ( e non quando il mercato glielo vuole far credere ...) Pensiamo per un attimo a che cosa succede quando noi ci accingiamo a dover fare qualcosa, qualsiasi cosa: 'La ns. volonta' passa la richiesta al ns. cervello, il quale la elabora e restituisce indietro un "risultato" ovvero la risposta che ritiene piu' corretta e pertinente per svolgere il compito / azione richiesto - una volta che noi "sentiamo" che e' arrivata la risposta la ns. volonta' agisce. Nella pratica e' un processo talmente veloce che lo percepiamo come istantaneo nella maggior parte dei casi. Non e' molto diverso da quando siamo davanti ad un PC e vogliamo creare un foglio elettronico per fare calcoli complessi, ad esempio, per sapere quanto legno ci vorra' per costruire un tavolo ... quanto ne devo comprare ? 1- Prima di tutto la ns. volonta' decide di costruire un tavolo 2- Digitiamo il comando di apertura di un software che sappiamo essere specializzato in quel tipo di compito, 3- inseriamo i numeri e le formule pertinenti ai dati che abbiamo nelle celle nel giusto ordine e, al termine dell'elaborazione, 4- utilizziamo il risultato per compiere la nostra azione confidando in un esito positivo, nell'esempio acquisteremo tanto legno quanto ce ne avra' calcolato il foglio elettronico. Cosa sarebbe successo se, ad esempio, invece di aprire Excel, apro Paint e cerco di far calcolare quanto legno devo acquistare a Paint ? In questo caso anche una persona inesperta capirebbe (si spera) che non puo' far uscire dei calcoli matematici da un programma dove si puo' solo disegnare ... ma il cervello si comporta diversamente: Cerchera' ugualmente di darti una risposta sensata anche se gli dici; apri Paint e calcolami il logaritmo in base 10 di 2 ... Ma come e' possibile ?? Allora siamo tutti scemi ?? No, ci mancherebbe, il fatto e' che, al contrario di un computer, il ns cervello ha migliaia e migliaia di sotto-programmi che fanno e calcolano di tutto, e, cosa ancor piu' importante, quasi tutti i dati / informazioni che sono memorizzate SONO LIBERI di essere processate da una zona all'altra - da un "programma" all'altro, quindi figuriamoci se il cervello (a meno che non ci troviamo in situazioni estreme) non tenta di dare una risposta - la piu' corretta che riesce a fornire - ad ogni nostra richiesta ! E' li' apposta per questo ! Ora si entra nel nocciolo della questione, che giustifica il titolo di questo articolo: Come posso io aiutare il mio cervello a dare una risposta piu' corretta possibile ? - Semplice: Fornendogli la domanda piu' corretta, giusta, pertinente, rispetto alla risposta che vuoi ottenere. Dopo questa lunga ma necessaria introduzione, per tornare nel nostro "mondo" ossia il trading, credo che tutti concordino con il fatto che la fase piu' importante di questa attivita' sia l'analisi dei grafici, o anche macroeconomica, su cui si pongono le "fondamenta" per impostare o meno operazioni a mercato, gestite con una strategia. Quale e' la parola errata (utilizzata ancora da troppi analisti) e quale e' quella giusta che predispone il cervello a trovare la risposta piu' probabilisticamente corretta a quello che gli si sta chiedendo nell'analizzare un grafico ? La parola errata e' PREVISIONE - Se cerchiamo di prevedere come si muovera' nel futuro un grafico, anche se analizziamo chiaramente un grafico gia' presente, noi focalizzeremo la ns. attenzione nel futuro, facendo "elaborare" al ns. cervello dati che NON ESISTONO ancora e lui, come visto prima, fara' il possibile per ottenerli in qualche modo, anche se alla fine il risultato non sara' di buona qualita.
La parola corretta e' PROIEZIONE - Noi, basandoci su tutti i dati CERTI che gia' abbiamo, dobbiamo, nell'analizzare un grafico (o anche uno scenario macroeconomico) ricercare una CONTINUITA' nei comportamenti passati, ovvero immaginare la piu' probabile PROIEZIONE del movimento nel futuro del grafico cercando all'occorrenza anche un possibile punto di svolta che ci sembra imminente ma RISPETTO AL GRAFICO GIA' TRACCIATO che, ad esempio, in quel punto e' rimbalzato piu' volte sullo stesso supporto ... Con questo approccio il ns. cervello ricevera' solo dati REALI e certi, e quando, con lo scorrere del tempo, il nuovo grafico si formera', avremmo molte piu' probabilita' di capirlo, e magari riconoscere in tempo che non fa quello che ci aspettavamo. Buon weekend - Alesandro Marconi - PF.com Ad inizio anno 2020 e' partita una bellissima iniziativa voluta e organizzata da Renato Decarolis e dai suoi "seguaci", fra cui io.
A distanza di quasi due mesi possiamo dire che con il contributo di tutti i partecipanti e' stato un successo e, cosa ancora piu' importante, sta portando un vento di novita' nel settore, che va oltre il normale "social trading" gia' presente su Telegram, Facebook e quant'altro. Vi invito quindi, anche se non siete esperti del settore ma semplici curiosi di conoscere il meraviglioso mondo della finanza e del trading, di iscrivervi tramite il link e partecipare anche solo come spettatori ad una sessione. Puo' darsi che per qualcuno la semplice curiosita' si trasformi in passione, come a suo tempo e' successo alla maggioranza di noi, in piu' avrai l'occasione di vedere dei bravi (e in qualche caso) anche famosi a livello nazionale traders ed altri personaggi di grosso peso nel mondo della finanza / economia e non solo, e di poter interagire direttamente con loro tramite la nostra chat. Alex Marconi - Pips Fishing Link per registrarsi alla Trading Room: www.renatodecarolis.it/ |
Author Alessandro Marconi Archives
Agosto 2023
Categories |