… Tu chiamale, se vuoi, emozioni … (L. Battisti)
Vi ricordate le parole di questa bella e famosa canzone ?
Riporto la prima parte, cosi’ vi rinfrescate la memoria:
"Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi
ritrovarsi a volare
e sdraiarsi felice sopra l'erba ad ascoltare
un sottile dispiacere
E di notte passare con lo sguardo la collina per scoprire
dove il sole va a dormire
Domandarsi perché quando cade la tristezza
in fondo al cuore
come la neve non fa rumore
e guidare come un pazzo a fari spenti nella notte
per vedere
se poi è tanto difficile morire
E stringere le mani per fermare
qualcosa che
e' dentro me
ma nella mente tua non c'è
Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
emozioni … "
bella, vero ? Anche solo a leggerle queste frasi, senza musica, ci fanno piacere.
Ora guardate questa formula di esempio:
Forse qualcuno di voi che ha studiato si e' dovuto impegnare a capire concetti del genere, anche piu' difficili, senz'altro, ma quello che mi preme farvi capire e' l'enorme differenza tra l'approccio a qualcosa di istintivo e che mette in moto il campo emozionale che tutti possediamo rispetto ad una attivita' fatta, sostanzialmente, di numeri (quindi governata dalle leggi dei numeri – principalmente dalla statistica) come e' il trading.
… (F. Battiato) I Numeri non si possono amare …
Il grande inganno:
Il nostro corpo ha fame di cibo, la nostra mente ha fame di emozioni.
Il corpo prima cerca di procurarsi del cibo buono, ma se non lo trova poi e' costretto a mangiare anche roba poco (o per niente) commestibile, perche' alla ragione prende il posto l'istinto di sopravvivenza, comunque sia in bocca ci deve finire qualcosa di materiale, di fisico.
La nostra mente, invece, e' piu' fortunata, perche' il suo cibo, la sua razione giornaliera di emozioni, le puo' attingere dall'esterno, se ci sono, ma e' capace anche di crearsele da sola, e gli bastano pochissimi ingredienti per farlo, poi l'immaginazione fa il resto.
Un'altra informazione che dovete sapere e' che il cibo della mente puo' essere buono o cattivo, praticamente gli eventi che causano emozioni possono essere sia positivi, ma anche portatori, in futuro di conseguenze negative per noi, ma a lei va bene tutto, non tiene minimamente conto delle possibili conseguenze reali alle quali possiamo andare incontro, anzi, quando la parte cosciente e responsabile del nostro cervello comunica alla parte emozionale che sta facendo una cazzata, che e' ora di fermarsi o cambiare, lei, come un giocatore di poker, tira fuori il jolly: LA SPERANZA, o, come lo chiamo io, IL GRANDE INGANNO.
Cosa succede se cadiamo nella trappola ? : Semplice, diventiamo suoi schiavi e veniamo inesorabilmente trascinati verso l'autodistruzione, e la cosa assurda e' che sotto sotto siamo anche contenti !
Se non funzionasse cosi' non si spiegherebbero tutte le persone che si rovinano, per esempio, con il gioco d'azzardo, oggi non siamo nel medio evo, la televisione la possediamo tutti da anni (senza scomodare internet), e se inizi un comportamento di un certo tipo SAI come andra' a finire … (secondo me lo stesso succede a chi comincia a drogarsi, ma mi fermo perche' andrei veramente fuori tema).
IL TRADING E' UNA GUERRA CHE COMBATTIAMO CONTRO DUE NEMICI:
IL NEMICO MINORE E' QUELLO CHE VEDIAMO ATTRAVERSO I MONITOR
IL NEMICO MAGGIORE E' QUELLO CHE VEDIAMO DAVANTI ALLO SPECCHIO
Bene, quando una persona si approccia al trading o fa gia' trading da tempo ma non ha ancora acquisito la giusta mentalita' fa passare al cervello il messaggio che sta' cercando di prevedere il futuro movimento del prezzo, pur aiutato da corsi, manuali, analisi tecnica, fondamentale eccetera.
Questo primo messaggio piace molto alla nostra mente, del resto con l'evoluzione lei ha avuto un ruolo chiave nel farci risolvere problemi in maniera nuova e diversa da come li avevamo sempre affrontati prima (senza riuscirci per n volte) e farci progredire, insomma, non vede l'ora di dimostrare (a noi stessi) quanto e' brava e creativa !
Oltretutto nel trading se si riescono a fare la maggior parte delle previsioni giuste (mica tutte, anche i migliori perdono) si guadagnano soldi !
Immaginate di essere la parte emotiva del vostro cervello e sentirsi dire queste cose !
E' come se portaste una pizza fumante davanti a uno che e' digiuno da giorni.
Provocate una “tempesta ormonale” a livello mentale difficilmente controllabile.
E' inevitabile che le vostre emozioni prendano il sopravvento e se non oggi, forse domani, farete qualche entrata a mercato avventata, istintiva, poi per recuperare ne farete un'altra dove vi esponete ancora di piu' fino a che non vi si azzera il conto.
Cosa possiamo fare ? Non possiamo certo toglierci la parte di cervello che interferisce col trading, primo perchè non è possibile, ma poi per tutti gli altri aspetti della vita le emozioni servono, noi non siamo mica numeri, ma persone.
Un consiglio: Fate una vita attiva, curate il corpo con un po' di sport e con il cibo giusto, sia per qualita' che per quantita', e' meglio mangiare poco cibo buono piuttosto che tanto cibo ma scadente.
Il corpo umano e' un fenomenale laboratorio biochimico, ma non puo' fare miracoli, o, come Re Mida trasformare la cacca in oro, anzi, in proteine ! E non e' una discarica.
E ricordatevi che il corpo e' la macchina (biochimica) che contiene il vostro IO, unico e irripetibile nello spazio e nel tempo, sia pure con tutti i difetti che ognuno ha.
Non merita il vostro IO di abitare in una casa (il proprio corpo) tenuta il meglio possibile ? Dove oltretutto deve stare tutta la vita ?
Date anche alla mente il suo cibo (le emozioni) durante le vostre varie attivita' giornaliere, non aspettate di mettervi a fare trading per sentire l'adrenalina che vi scorre in corpo, piuttosto prima fate una corsa in auto sulle strade extraurbane intorno alla vostra citta', rischiate meno ! Oppure prima di tradare fate sesso, ad esempio …
Il medico e lo stregone
Un giorno di qualche anno fa, giocando con gli amici a basket, a seguito di una spinta sono finito per terra cadendo male e mi sono fratturato un ossicino nel polso sinistro, lo scafoide.
Naturalmente sono andato al pronto soccorso, e nella sala di aspetto, dove sono rimasto per piu' di mezz'ora prima che potessi entrare nell'ambulatorio, mi ha avvicinato “lo stregone”: un ragazzo con problemi psichici che quasi tutti i giorni passava ore nella sala di aspetto convinto di poter, prima ancora dei dottori, curare i pazienti in attesa chiedendo i sintomi che avevano, e lui cominciava ad offendere ripetutamente quei sintomi, tipo “emicrania, sei un pezzo di m...da” “mal di pancia, tu sia maledettaaaaa” e così via …insomma, una via di mezzo fra “er monnezza” e “l'esorcista”.
Capite bene che dopo 5 minuti il paziente in attesa … aveva finito la pazienza, e pur di levarselo di torno, diceva al ragazzo che stava molto meglio … anche se naturalmente non era vero - ma così facendo rafforzava ancora di più la convinzione che lui faceva la cosa giusta, e non deve essere stato facile allontanarlo dalla sala quando, in seguito, la direzione dell'ospedale ha riorganizzato tutto il reparto impedendo l'accesso al pronto soccorso a chi non aveva titolo di stare la'.
Personalmente posso dire che a me le offese che lo “stregone” lanciava al mio polso dolorante non mi dispiacevano, se non gli facevano bene di sicuro non peggioravano la situazione, del resto nella mia testa risuonavano offese ben piu' grosse di quelle che uscivano dalla sua bocca, verso quel dolore che piu' passavano i minuti e piu' intenso diventava.
Giunto finalmente il mio turno, il dottore vide quello che mi ero fatto, fece una radiografia, osservandola fermo' il braccio con il gesso nella giusta posizione (facendomi quasi passare il dolore in pochi minuti) e dopo meno di 2 mesi il mio polso stava meglio di prima …
Quale e' la morale di questa storia ?
Che sia io (in primis) sia lo “stregone”, sia il dottore volevamo arrivare allo stesso identico risultato: la guarigione → nel trading si legge: il guadagno – ma noi non possiamo ottenere una guarigione, o un guadagno DIRETTAMENTE, semplicemente volendolo, ma possiamo solamente percorrere il GIUSTO percorso che portera' a quel risultato, fare le azioni CORRETTE sapendo che avranno come CONSEGUENZA il RISULTATO che ci aspettiamo.
Mi stavo dimenticando un ingrediente essenziale per arrivare ad un qualsiasi risultato: IL TEMPO – il giusto tempo – ne troppo, ne troppo poco !
L'introduzione e' terminata, certo che se siete neofiti e avete appena ieri parlato con il vostro nuovo account manager che vi ha promesso in una settimana di farvi diventare un vero trader che guadagnera' soldi a palate, sarete liberi di credere a lui anziche' a me, pero' se va male e finite i soldi destinati al trading prima che abbiate imparato a fare salire il saldo del conto (a farlo scendere sono buoni tutti) non andate a dire che il trading e' tutta una fregatura, per favore, grazie.
Se vorrai proseguire il percorso con me arriverai a seguire un METODO che in passato ha portato a un RISULTATO POSITIVO e poiche' il prezzo si muove seguendo degli SCHEMI e dei CICLI ripetuti nel tempo, anche se di lunghezza e ampiezza variabile, possiamo quindi COPIARE LE REGOLE DEL PASSATO, applicarle alla situazione attuale del grafico e aspettarci che siano validi anche per il FUTURO la maggior parte delle volte.
Questa e' la mia idea di fondo di “fare trading”