criptovalute
Perche’ penso e sono convinto che le criptovalute (Bitcoin e simili) con il tempo diverranno la moneta del futuro, soppiantando o almeno affiancando a pari merito le attuali valute e monete "convenzionali" ?
- Facciamo un passo indietro, senza tenere conto dell'interesse di tutti gli istituti di credito del mondo (le Banche) che gestiscono, amministrano - in una parola sola GUADAGNANO dalle transazioni, sia fra privati che fra Imprese o Stati.
Cosa rappresenta il denaro ?
Una banconota ad esempio da 500 Euro VALE 500 Euro ?
La risposta ovviamente e’ NO - Perche’ se ci fossero poche macchine al mondo che riescono a produrla, con quelle puculiari caratteristiche anti-copia, allora ogni singola banconota avrebbe un valore di, tanto per fare un esempio su una scala da 1 a 10, di 6.
Ma se la tecnologia di oggi permette a tutti gli stati (che chiaramente sono autorizzati dalla Legge) di acquistare per il proprio fabbisogno le macchine stampatrici di denaro che occorre, fermo restando che non se ne puo’ stampare "all’infinito" ma secondo parametri dettati dall’Economia - e non solo - quanto varra’ davvero la nostra banconota da 500 euro ?
Se facciamo riferimento alla scala esemplificativa di cui sopra, potra’ valere 0,00001, ad esempio.
Un tempo il valore di una moneta corrispondeva piu’ o meno, al suo valore intrinseco, perche’ era di oro o di un altro metallo non comune ma che si poteva lavorare trasformandolo in moneta agevolmente (provate a fare una moneta col mercurio, se vi riesce !)
Poi, visto che gli scambi commerciali si ampliavano e la Civilta’ progrediva (e di oro al mondo non ce n’e’ poi tanto), si e’ deciso di sganciare il valore di una moneta - o di una banconota - dal suo valore intrinseco, e di creare, appunto, "pezzi rotondi di metallo" e "fogli di quasi/carta" che erano (e sono tutt’ora) nient’altro che "titoli di credito" di chi li possiede verso lo Stato che li stampa.
E’ chiaro che uno Stato che ti "paga" con un titolo di credito (moneta/banconota) anziche’ con un pezzo d’oro e’ affidabile rispetto ad una "moneta" emessa, ad esempio, da una piccola comunita’ di persone, da’ chiaramente molte piu’ garanzie, quindi il "metodo" e’ stato comunemente accettato.
Ecco che ad un certo punto della Storia i Popoli si sono trovati con monete e banconote (di varie valute chiamate Dollaro, Lira, Yen, ecc. a secondo della Nazione dove erano) in tasca rappresentative della cifra sopra di esse stampata.
Ora faccio una domanda apparentemente assurda, ma che ha un suo perche’ e ci aiuta a capire il resto del discorso:
Se la banconota che tu, Stato, mi dai, non "vale" l’importo stampato sopra, qual’e’ il "valore aggiunto" che io non vedo direttamente, ma ci deve essere, altrimenti non potresti neanche emettere banconote di diverso valore, insomma, cosa devo dare a te, in cambio, per ottenere ora una banconota da 20, domani una da 100 ???
La mia risposta a questa domanda e’: IL TUO LAVORO
Dove la parola "lavoro" ha un senso ampio, ovvero contempla sia il semplice sforzo fisico, sia il lavoro creativo e la parte di lavoro intellettuale che non produce direttamente opere, ma contribuisce a risolvere problemi o ad inventare metodi (e macchine) per arrivare a fare qualcosa che, altrimenti, sarebbe per un essere umano impossibile (classico esempio, l’aereoplano: il "valore aggiunto" e’ colui che ha ideato e progettato una macchina capace di volare, chi la ha costruita materialmente ha molto poco "valore aggiunto" perche’ ha solo seguito delle "istruzioni di montaggio").
Per terminare il paragrafo mi pongo un’ultima domanda:
Ma gia’ nel mondo di oggi, e con maggior peso, nel mondo di domani, con le macchine che saranno sempre piu’ in grado di fare lavori ripetitivi e schematizzati che prima erano di competenza degli uomini (e donne) in carne ed ossa, il "valore lavoro" non cambia radicalmente ?
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- Passiamo ad esaminare ora le criptovalute:
Essendo delle monete puramente digitali, non hanno bisogno di supporto fisico, e non hanno nessuna contropartita diretta con metalli preziosi come l’oro, e non hanno neanche una corrispondenza (come il denaro "tradizionale") con il lavoro e l’intelletto umano.
Quale e’ quindi il loro "valore aggiunto" ?
La risposta risiede nel principio stesso utilzzato per "creare" una criptovaluta: l’Energia.
Un Bitcoin, un Ethereum, e tutte le altre criptovalute, non sono nient’altro che una "rappresentazione standardizzata" del risultato di calcoli e algoritmi piu’ o meno complessi, che hanno tutti comunque bisogno di grandi quantita’ di energia.
Abbiamo quindi visto che siamo passati dalla "rappresentazione di unita’-lavoro" > moneta tradizionale alla "rappresentazione di unita’-Potenza di Calcolo/Energia"
Quali saranno le conseguenze per la Societa’ e, in generale per l’Uomo, di questo cambio di prospettiva ?
Oggi noi non possiamo ancora saperlo, perche’ non abbiamo una sfera di cristallo dove scrutare il futuro, ma voglio far correre un po’ la mia immaginazione - e il mio intuito per azzardare un possibile scenario:
- Il semplice lavoro manuale dell’uomo varra’ pochissimo, anche i lavori artigianali verranno eseguiti da macchine.
- Le uniche attivita’ umane che beneficerranno di un alto "valore aggiunto" e che quindi verranno pagate bene, saranno quelle basate sulla creativita’, sul problem-solving (risoluzione di problemi) e, in ambito sociale, chi trova modi per condizionare e indirizzare le masse verso questo o quel prodotto/servizio, garantendo cosi’ dal basso il ritorno dei soldi investiti amplificati dagli utili.
- La ricchezza cambiera’ prospettiva: I potenti non cercheranno piu’ di accumulare soldi tradizionali (prodotti dal lavoro) ma unita’-energia (bitcoin, o come diavolo si chiameranno in futuro), perche’ sara’ chi possiedera' piu’ energia che avra’ piu’ potere.
- Noi cittadini "normali" saremo considerati come un "parco buoi" da far sopravvivere e sfruttare il piu’ possibile, potendo conoscere, chi e’ al potere, TUTTI i nostri gusti, abitudini, vizi, aspettative, che grazie a tutti i mezzi di comunicazione che utilizziamo, trasmettiamo continuamente.
- I computer prima, dopo quasi tutte le macchine in generale, prima o poi saranno completamente autonome da noi nel prendere decisioni, "parlare" tra di loro e fare anche un commercio parallelo a quello umano, ad esempio, per pezzi di ricambio da ordinare, costruire e montare autonomamente senza in nostro intervento, pagando il pezzo naturalmente in criptovaluta.
- Quando arriveremo a questo stadio, e’ probabile che le macchine cercheranno di difendere se stesse da interventi umani che loro percepiscono come minaccia.
Cosa possano intendere loro per minaccia, e’ presto detto:
Anche spingere l’interruttore da ON a OFF, per una macchina e’ paragonabile ad un tizio che si avvicina con una mazza in mano e capisci che te la vuole spaccare sulla testa ... quindi la prossima volta che dovete controllare il livello dell'olio alla vostra auto ... chiedetegli gentilmente il permesso prima di aprire il cofano !
Alessandro Marconi
- Facciamo un passo indietro, senza tenere conto dell'interesse di tutti gli istituti di credito del mondo (le Banche) che gestiscono, amministrano - in una parola sola GUADAGNANO dalle transazioni, sia fra privati che fra Imprese o Stati.
Cosa rappresenta il denaro ?
Una banconota ad esempio da 500 Euro VALE 500 Euro ?
La risposta ovviamente e’ NO - Perche’ se ci fossero poche macchine al mondo che riescono a produrla, con quelle puculiari caratteristiche anti-copia, allora ogni singola banconota avrebbe un valore di, tanto per fare un esempio su una scala da 1 a 10, di 6.
Ma se la tecnologia di oggi permette a tutti gli stati (che chiaramente sono autorizzati dalla Legge) di acquistare per il proprio fabbisogno le macchine stampatrici di denaro che occorre, fermo restando che non se ne puo’ stampare "all’infinito" ma secondo parametri dettati dall’Economia - e non solo - quanto varra’ davvero la nostra banconota da 500 euro ?
Se facciamo riferimento alla scala esemplificativa di cui sopra, potra’ valere 0,00001, ad esempio.
Un tempo il valore di una moneta corrispondeva piu’ o meno, al suo valore intrinseco, perche’ era di oro o di un altro metallo non comune ma che si poteva lavorare trasformandolo in moneta agevolmente (provate a fare una moneta col mercurio, se vi riesce !)
Poi, visto che gli scambi commerciali si ampliavano e la Civilta’ progrediva (e di oro al mondo non ce n’e’ poi tanto), si e’ deciso di sganciare il valore di una moneta - o di una banconota - dal suo valore intrinseco, e di creare, appunto, "pezzi rotondi di metallo" e "fogli di quasi/carta" che erano (e sono tutt’ora) nient’altro che "titoli di credito" di chi li possiede verso lo Stato che li stampa.
E’ chiaro che uno Stato che ti "paga" con un titolo di credito (moneta/banconota) anziche’ con un pezzo d’oro e’ affidabile rispetto ad una "moneta" emessa, ad esempio, da una piccola comunita’ di persone, da’ chiaramente molte piu’ garanzie, quindi il "metodo" e’ stato comunemente accettato.
Ecco che ad un certo punto della Storia i Popoli si sono trovati con monete e banconote (di varie valute chiamate Dollaro, Lira, Yen, ecc. a secondo della Nazione dove erano) in tasca rappresentative della cifra sopra di esse stampata.
Ora faccio una domanda apparentemente assurda, ma che ha un suo perche’ e ci aiuta a capire il resto del discorso:
Se la banconota che tu, Stato, mi dai, non "vale" l’importo stampato sopra, qual’e’ il "valore aggiunto" che io non vedo direttamente, ma ci deve essere, altrimenti non potresti neanche emettere banconote di diverso valore, insomma, cosa devo dare a te, in cambio, per ottenere ora una banconota da 20, domani una da 100 ???
La mia risposta a questa domanda e’: IL TUO LAVORO
Dove la parola "lavoro" ha un senso ampio, ovvero contempla sia il semplice sforzo fisico, sia il lavoro creativo e la parte di lavoro intellettuale che non produce direttamente opere, ma contribuisce a risolvere problemi o ad inventare metodi (e macchine) per arrivare a fare qualcosa che, altrimenti, sarebbe per un essere umano impossibile (classico esempio, l’aereoplano: il "valore aggiunto" e’ colui che ha ideato e progettato una macchina capace di volare, chi la ha costruita materialmente ha molto poco "valore aggiunto" perche’ ha solo seguito delle "istruzioni di montaggio").
Per terminare il paragrafo mi pongo un’ultima domanda:
Ma gia’ nel mondo di oggi, e con maggior peso, nel mondo di domani, con le macchine che saranno sempre piu’ in grado di fare lavori ripetitivi e schematizzati che prima erano di competenza degli uomini (e donne) in carne ed ossa, il "valore lavoro" non cambia radicalmente ?
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- Passiamo ad esaminare ora le criptovalute:
Essendo delle monete puramente digitali, non hanno bisogno di supporto fisico, e non hanno nessuna contropartita diretta con metalli preziosi come l’oro, e non hanno neanche una corrispondenza (come il denaro "tradizionale") con il lavoro e l’intelletto umano.
Quale e’ quindi il loro "valore aggiunto" ?
La risposta risiede nel principio stesso utilzzato per "creare" una criptovaluta: l’Energia.
Un Bitcoin, un Ethereum, e tutte le altre criptovalute, non sono nient’altro che una "rappresentazione standardizzata" del risultato di calcoli e algoritmi piu’ o meno complessi, che hanno tutti comunque bisogno di grandi quantita’ di energia.
Abbiamo quindi visto che siamo passati dalla "rappresentazione di unita’-lavoro" > moneta tradizionale alla "rappresentazione di unita’-Potenza di Calcolo/Energia"
Quali saranno le conseguenze per la Societa’ e, in generale per l’Uomo, di questo cambio di prospettiva ?
Oggi noi non possiamo ancora saperlo, perche’ non abbiamo una sfera di cristallo dove scrutare il futuro, ma voglio far correre un po’ la mia immaginazione - e il mio intuito per azzardare un possibile scenario:
- Il semplice lavoro manuale dell’uomo varra’ pochissimo, anche i lavori artigianali verranno eseguiti da macchine.
- Le uniche attivita’ umane che beneficerranno di un alto "valore aggiunto" e che quindi verranno pagate bene, saranno quelle basate sulla creativita’, sul problem-solving (risoluzione di problemi) e, in ambito sociale, chi trova modi per condizionare e indirizzare le masse verso questo o quel prodotto/servizio, garantendo cosi’ dal basso il ritorno dei soldi investiti amplificati dagli utili.
- La ricchezza cambiera’ prospettiva: I potenti non cercheranno piu’ di accumulare soldi tradizionali (prodotti dal lavoro) ma unita’-energia (bitcoin, o come diavolo si chiameranno in futuro), perche’ sara’ chi possiedera' piu’ energia che avra’ piu’ potere.
- Noi cittadini "normali" saremo considerati come un "parco buoi" da far sopravvivere e sfruttare il piu’ possibile, potendo conoscere, chi e’ al potere, TUTTI i nostri gusti, abitudini, vizi, aspettative, che grazie a tutti i mezzi di comunicazione che utilizziamo, trasmettiamo continuamente.
- I computer prima, dopo quasi tutte le macchine in generale, prima o poi saranno completamente autonome da noi nel prendere decisioni, "parlare" tra di loro e fare anche un commercio parallelo a quello umano, ad esempio, per pezzi di ricambio da ordinare, costruire e montare autonomamente senza in nostro intervento, pagando il pezzo naturalmente in criptovaluta.
- Quando arriveremo a questo stadio, e’ probabile che le macchine cercheranno di difendere se stesse da interventi umani che loro percepiscono come minaccia.
Cosa possano intendere loro per minaccia, e’ presto detto:
Anche spingere l’interruttore da ON a OFF, per una macchina e’ paragonabile ad un tizio che si avvicina con una mazza in mano e capisci che te la vuole spaccare sulla testa ... quindi la prossima volta che dovete controllare il livello dell'olio alla vostra auto ... chiedetegli gentilmente il permesso prima di aprire il cofano !
Alessandro Marconi